Studiato dall'ecologia, il cambiamento climatico è una preoccupazione delle società attuali, per le gravi conseguenze che questo comporta per il pianeta nel presente e per i gravi rischi futuri.
Sebbene il cambiamento climatico, manifestato in indici di temperatura, umidità, venti, nuvolosità e precipitazioni, possa essere dovuto a cause naturali o umane (antropogeniche), è in questo senso che il termine è attualmente utilizzato riferimento al riscaldamento globale.La Terra si è gradualmente riscaldata e si prevede che aumenterà, causando lo scioglimento delle montagne e delle calotte polari e l'evaporazione dell'acqua dagli oceani.
Il lavoro dell'uomo, soprattutto dal diciassettesimo secolo quando iniziò a scoprire i benefici dell'uso di petrolio, carbone e gas naturale nell'atmosfera generò un aumento dell'anidride carbonica, che insieme a metano, clorofluorocarburi e protossido di azoto, tra altri, sono la causa del grande inquinamento e dell'effetto serra, intrappolando gran parte della radiazione infrarossa della Terra, con effetti negativi sugli ecosistemi, che si aggiungono ai cambiamenti climatici naturali rales.
Già dagli ultimi decenni del secolo scorso, le conseguenze dei cambiamenti climatici hanno suscitato preoccupazione in tutta la società, in particolare tra politici e uomini di scienza.La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici riconosce questo problema come preoccupazione comune dell'umanità, rivendicando la cooperazione globale per la soluzione del problema, in particolare quella dei paesi più sviluppati che sono i più responsabili dell'inquinamento del pianeta.
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